LE PROBABILITA' DI SUCCESSO DELLA SCUOLA SONO DIRETTAMENTE PROPORZIONALI ALLA CAPACITA' DEGLI INSEGNANTI DI COLLEGARE LA SCUOLA STESSA AL MONDO DEI "NATIVI DIGITALI" PER DOTARLI DI STRUMENTI CHE CONSENTANO LORO DI RICICLARSI IN UN MERCATO DEL LAVORO IN COSTANTE E RAPIDA TRASFORMAZIONE

mercoledì 1 luglio 2009

NUOVA RICERCA AMERICANA DIMOSTRA CHE IL “BLENDED LEARNING” E’ ESTREMAMENTE EFFICACE.

E’ stata appena pubblicata dal Minstero dell’Istruzione americano una Ricerca su 46 studi che hanno messo a confronto l’istruzione tradizionale e l’istruzione on line: i risultati hanno concluso che il “blended learning” (ovvero l’apprendimento che includa sia l’insegnamento tradizionale che quello reperibile in Internet) è più efficace dei singoli approcci da soli. Inoltre l’utilizzare risorse on line produce, da solo, risultati migliori di quanto non lo faccia l’insegnamento tradizionale in presenza dell’insegnante.

Il Segretario all’Istruzione americano Arnie Duncan ha commentato la notizia ribadendo la necessità per gli insegnanti di incorporare giornalmente contenuto digitale nelle loro lezioni.

La possibilità che l’efficacia sia dovuta all’incremento dei tempi di apprendimento cui il blended learning esponga il discente e non allo strumento in sé, non mi sembra ridimensionare significativamentel’importanza di un concreto incremento del successo, che è la meta più desiderata da ogni insegnante che abbia la propria professione a cuore.

Più di interesse, forse, è la scoperta della carenza di studi sperimentali dal 1996 al 2006 che dovrebbe stimolare un approccio più scientifico del confronto fra blended learning e apprendimento tradizionale

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